martedì 25 settembre 2012

Il Cinemarcio: visioni meravigliosamente orride



Avviso ai cinefili. Ma anche ai cinofili.
La libreria K, nel suo cammino fatto di sperimentazioni e nuove strade, ha avviato un progetto tanto visionario quanto esteticamente discutibile.
Avete presente i film brutti? Avete pensato ai fratelli Vanzina?
Sbagliato.
Troma Visions vi dice nulla? Se si, vi sarete fatti un'idea.

Il nome del progetto?
Cinemarcio

Con la direzione artistica di Fabrizio Di Nicola, esperto del genere tanto da dedicargli anche una tesi, sono stati selezionati i film più brutti, squallidi, indecenti, inguardabili e spesso ormai introvabili che verranno proiettati in visione privata dalle ore 21. 
Che i temerari e i coraggiosi si tengano liberi per questo Mercoledì (e per i successivi nove) per vivere e condividere esperienze cinematografiche oltre il limite del guardabile.
Questa prima tranche di proiezioni sarà dedicata al cinema italiano, con la proiezione dell'infausto "Il Bosco 1", perciò inchiodate le vostre viscere e mettete gli stecchini sotto le palpebre perché veri incubi su pellicola stanno arrivando per indignarvi!

venerdì 21 settembre 2012

Corso di Fotografia: le basi della Reflex e il fotoreportage di viaggio

Comunicazione a reti unite per tutti gli amanti della fotografia!
Il 15 Ottobre '012 daremo il via a un avventuroso corso.


Corso diviso in 4 moduli d'apprendimento:
Fotografia Reflex (Modulo I)
Fotografia Reflex (Modulo II)
Postproduzione
Fotoreportage di viaggio


Ogni modulo sarà composto da teoria, pratica e revisione affrontate in 3 lezioni settimanali:
Lunedi e Martedì alle ore 20 - Domenica alle ore 10

A fine corso sarà realizzata una mostra con i migliori lavori prodotti.

Il corso sarà tenuto da Mario Fracasso 
(fotografo freelance e collaboratore per la rivista D'Abruzzo)

Inizio lezioni Lunedì 15 Ottobre
Iscrizioni entro il 10 Ottobre
Costo d'iscrizione: 140€


Info: Mario Fracasso tel. 3275374640
Iscrizioni presso la nostra libreria.

mercoledì 19 settembre 2012

La Soupy Records nel K

La Soupy Records è un’etichetta discografica indipendente nata nel 2009 dalla collaborazione di due dj del collettivo Soulfood community e una giovane artista con esperienza nel campo della grafica e delle arti visive. Le uscite musicali sono proposte rigorosamente su vinile a 45 giri e formato digitale: vintage e high tech, doppia anima della Soupy Records. L’etichetta mira a fondere i contenuti musicali con le arti figurative. Ogni copertina è affidata, infatti, ad artisti emergenti o poco conosciuti nel campo delle arti visive, per cercare di rendere ogni disco un oggetto d’arte a 360 gradi. La scelta musicale è eclettica. Le differenze cromatiche delle label rispecchiano le sfumature musicali: dal soul al reggae, dal funk al punk, dal dancefloor jazz alll’indie, in un costante rimando a certe sonorità fifties e sixties.

La fusione fra arti visive e musica è il leitmotiv che accompagna la produzione di capi d’abbigliamento e accessori firmata Soupy Records: t-shirts, borse, spillette realizzate da giovani artisti  in edizione limitata. Surrealismo Pop, Illustrazione, Tattoo Art, Fumetto europeo e Manga, pattern anni Settanta, Poster Art, tappezzerie barocche, Vectorial Art  e il design sono la fonte di ispirazione degli artisti di una scuderia in costante espansione: Anna Ferrari, Andrea Zita, Dimas, Erica Calardo, Umi del Mare, Icks.


Siamo felici di informarvi che abbiamo iniziato una collaborazione con questa frizzante etichetta, quindi da oggi potrete trovare le loro produzioni più interessanti nella nostra libreria.

La metamorfosi è in continua evoluzione.

lunedì 17 settembre 2012

"Storie brevi e senza pietà" di Marco Taddei e Simone Angelini


Provo sempre un certo solletico nel cervello quando ho a che fare con le storie di Marco Taddei e poi, quando c'è di mezzo Simone Angelini, il solletico diventa ossessionante. Conosco la penna e la matita che ci sono dietro queste storie e posso assicurarvi che il titolo è la premessa ideale per la lettura di Storie brevi e senza pietà.
La materia è l'apparentemente quotidiano, la trattazione è permeata di assurdo. I disegni scivolano leggeri sotto gli occhi , il tratto di Angelini alterna dolcezza e irruenza. Mani che si amano, granchi di padroni affamati, navi cantanti e invasioni feline: questi sono solo esempi del teatro dell'immaginario del sodalizio narrativo/figurativo.
Storie ben costruite su idee semplici, questa è la loro forza. E poi tanta sintesi per essere tradotte in tavole dirette ed efficaci.
Sembra un album di musica psichedelica con tanto di traccia nascosta alla fine (dopo l'indice ufficiale). E così come un album va ascoltato più volte, così queste storie andrebbero rilette ancora e ancora per assaporarne i dettagli violenti e dolci, sinceri e spietati.
Per tutti questi buoni motivi, questa raccolta di racconti a fumetto è ospite qui, da noi.

giovedì 13 settembre 2012

Alvaro Van Houten live nel K


Alvaro Van Houten raccontato da Gianluca Torelli. E viceversa.

Gianluca Torelli, medio cantautore clandestino ortonese, inizia a suonare nel 1999 all'età di 15 anni, rimanendo affascinato dalla chitarra sin dalla tenera età... inizia poi a scrivere i suoi primi pezzi inediti, alternandoli a cover riarrangiate in acustico e registra tutto questo materiale a casa sua, suonando tutto il suonabile. Prova anche a esibirsi dal vivo da solo, ma spesso senza ricevere buon riscontro di pubblico, rimanendo quindi un artista di nicchia... Ecco che allora propone live clandestini, concerti acustici improvvisati nei luoghi più improbabili, come la sua cartoleria o il molo del Porto di Ortona, e usa i vari canali “internettiani”e “facebookiani”, come tutti del resto, per promuovere in tutti i modi la sua musica. Ha suonato dal vivo in varie band, l'ultima con gli Orange Headman dell'amico Simone Catena “Brown”, con il quale ha girato vari locali e festival ed inciso un EP nel 2010. Nel 2011 Torelli decide di tornare alla sua carriera solista, dopo la pausa presa dal gruppo, affiancato anche da un percussionista, esperienza purtroppo durata solo tre mesi.
Tra le sue influenze, possiamo trovare echi di Daniel Johnston, per la vena lo-fi delle sue registrazioni casalinghe, ma anche qualcosa di Neil Young, Dylan, Bennato e tutto il vario cantautorato stracciapalle e impegnato in generale, condito con qualche spruzzata di psichedelia e britpop che non guasta mai. Dal vivo, cerca di riproporre quel suono “ruspante e verace” che viene fuori dalle sue registrazioni, spesso anche con l'ausilio di basi e campionamenti su PC, con suoni fatti di bussate alla porta della cameretta, fantasmi che appaiono durante la notte e musica calda per cuori freddi. 
Nel 2012 partecipa a vari contest e riesce anche a fare un paio di concerti e festival.
Inoltre, collabora stabilmente con Simone Catena e Simone Di Girolamo nell'organizzazione del festival itinerante First Winter and Delusional Fest e dell'evento estivo Do It Yourself Festival. E il 21 Agosto 2012, dopo quasi 6 mesi di sessions casalinghe e la pubblicazione e registrazione lampo dell'antologia torelliana HREATEST GITS, in cui risuona alcuni suoi pezzi forti della sua “carriera” iniziata nel 2006, pubblica il disco PIO-WAN KENOBI APPROVES THIS, in cui alterna brani in inglese, strumentali e in italiano, tra cui l'avvelenata DIVANODORATO, già un piccolo successo.
Per concludere, per gli onori di cronaca, lo pseudonimo ALVARO VAN HOUTEN proviene dalla fusione di due di alcuni miti di Gianluca, miti più o meno forzati, dato che da ragazzo veniva sempre preso in giro per l'aspetto fisico simile a queste due icone:una è l'attore trash Alvaro Vitali e il Van Houten proviene da Milhouse, mitico amico di Bart Simpson nei cartoni animati dei Simpsons.
P.S. L'artista è totalmente indipendente e svincolato da varie etichette.

Letto tutto? Bene.
Vi aspettiamo quindi Sabato 15 Settembre alle ore 21 per il live acustico di questo bizzarro cantautore.

lunedì 10 settembre 2012

"Gesù" di Stefano Antonucci e Daniele Fabbri


Gesù! Mi sono detto leggendo il titolo di questa storia a fumetti, densa quanto lo sperma di Siffredi e cinica quanto un dobermann sotto cocaina.
Daniele Fabbri alla macchina da scrivere e Stefano Antonucci, matite e disegni, confezionano un'idea dal sapore forte, deciso come il wasabi che vi fa piangere sangue dal naso a cena con la ragazza dei vostri sogni.
La storia la conosciamo tutti, quindi non vi dirò che il protagonista muore. Ma poiché questo è uno spin off biblico colto, malvagio, satirico ed esasperante che vi farà piegare dalle risate, non mi dilungherò ancora per molto.
Battute divertenti che neanche il Bagaglino, ottimi tempi comici nella scrittura/lettura, causticità da vendere a tonnellate. Una bella storia di pupi, comici all'ultimo stadio, chiese in crisi economica e Brignano aventi come solo protagonista Lui.
John Lennon.

giovedì 6 settembre 2012

Chiara Patricelli e Daniela Falone: "Contro Luce" nel K


Contro Luce è una raccolta di testi poetici di due giovani emergenti della zona di Atri. Si chiamano Chiara Particelli e Daniela Falone e ho avuto il piacere di conoscerle all'inizio di agosto, qui in libreria. Con un po' di timidezza mi propongono il loro testo fresco, edito dalla Zikkurat. Domandano, s'informano, osservano curiose.
Dopo qualche giorno, inizio a bere dalla loro fonte immaginativa ed è difficile non esserne scosso quando gli occhi cadono su questi versi di Daniela:  Ossa di vetro / come sentimenti, / fragilmente abbandonate alla solitudine di uno scheletro / che non sa / più muoversi; mi sorprendo della dolcezza violenta di Chiara quando scrive: Succhiare assetati istinti/ colmare nell'azzurro / annegare, forse. / Bipolare pulsione controversa / Ti stringo nell'eclissi, mi nascondo nelle labbra.
Ma sto già anticipando troppo.
Notevoli i testi, coprono uno spettro emotivo ampio, colorato dal lessico ricco e sfumato. La scelta stilistica è caduta per entrambe sul verso libero e sulla prosa poetica e la loro prima prova edita non delude, piuttosto emoziona e fa volare lontano.
Per questo motivo ho deciso di concerto con il mio socio di presentarle da K - Libri e altre Meraviglie questo sabato 8 settembre 2012 alle ore 21.00. Per questo invitiamo tutti gli interessati, i presenti e gli assenti, i realisti e i sognatori ad ascoltare due talenti che hanno cominciato un percorso letterario e umano non indifferente. Vi lascio con questi versi che accomunano la passione di molti autori:
Amore, parole su parole. Adorava quel bianco che svaniva, / era pazza per quelle macchie sui fogli. / Impugnava la penna e moriva, viveva, moriva, viveva. / Amava. / Era anche per altro che scriveva:  per ricordare.

martedì 4 settembre 2012

Matteo Liberi "Trve Handsta" in mostra nel K

Matteo Liberi, in arte Trve Handsta, usa i suoi spray con un bisogno compulsivo di riportare e fissare su tela immagini evocative, molte volte legate al mondo del sacro, a icone e simboli che provengono specificatamente dal mondo del writing. Il Sacro come simbolo della sofferenza del mondo umano, e il writing come rappresentanza e appartenenza ad un mondo sotterraneo, avulso da regole di etichetta o di finto manierismo.


Al riavvio delle nostre iniziative in vista della stagione fredda, sarà proprio lui a esporre nella nostra saletta dedicata, inaugureremo infatti la sua mostra Venerdì 7 Settembre alle ore 21.
Un altro talento sulle pareti del K. Si ricomincia.

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