mercoledì 28 novembre 2012

Memorie dal Futuro di Emiliano Angelini


Le Memorie dal futuro di Emiliano Angelini colpiscono, affascinano.
Leggendole, ho visto passarmi davanti il mio immaginario, che a buona ragione credo di condividere con l'autore, tra Mad Max e Scanner, L'uomo invisibile di Wells e "ritorni al futuro" ("Volevi dire nel passato, Doc!" dirrebbe un Marty senza età).
Pollice in su per tutti questi racconti, per come sono scritti, assemblati.
Dal postapocalittico L'Ultimo giorno buono dell'anno, alla tragedia de L'immagine riflessa, passando per i paradossi temporali di una Morte prematura.
Lo stile è sobrio eppure dipinge e affresca davanti al lettore lande deserte, città disabitate, catastrofi nucleari imminenti o passate.
Le tematiche della fantascienza vecchia e nuova tornano in un piacevole riflusso come non ne leggevo da un po' di tempo. Echi Dickiani mi rimbombano nelle orecchie leggendo di psionici e ricordanti, di visioni del futuro e dal passato. E un po' ti  commuovi quando leggi le miserie e le vite di persone condannate a vivere un giorno all'anno per volere di un Potere soverchiante perché impaurito.
Racconti belli, seppure brevi, idee per romanzi in potenza attualizzati in schizzi leggibili e variopinti.
Dodici storie taglienti, tragiche ma terribilmente affilate vi terranno svegli, sospesi sull'abisso di un'immaginazione in perenne movimento.
Adesso, non sta che a voi venire a conoscere Emiliano Angelini da K - Libri e altre Meraviglie il 30 novembre 2012 alle 21.00 per la presentazione di questa notevole raccolta di storie fantascientifiche e perché no, dell'assurdo.
Restate con noi!

"Memorie dal futuro": l'incontro con Emiliano Angelini


Memorie dal futuro è la raccolta di racconti di fantascienza scritta da Emiliano Angelini e pubblicata da RiLL. Avremo il piacere di fare una chiacchierata con l'autore nella nostra libreria venerdì 30 Novembre 2012 alle ore 21.00.
Non mancate!

lunedì 26 novembre 2012

Incontro con la Giuda Edizioni

Dare luce alle realtà alternative del mondo editoriale, questa è sempre stata la nostra intenzione. Il viaggio  prosegue questo fine settimana grazie all'incontro con la Giuda Edizioni, casa editrice che si è costituita nel gennaio 2011 con l'obiettivo di pubblicare l'opera di artisti e autori attivi nel settore del fumetto, dell'illustrazione, della poesia e critica d'arte.
Giuda indaga il tradimento delle immagini. Lo fa usando il disegno in forma intensiva, cartografando il dicibile e il rappresentabile. Si pone come uno spazio programmato di ricerca visiva e di estetica. Insegue i luoghi sulle cartine, sapendo che la mappa non è il territorio, ma è una sua rappresentazione e che a partire dalla cartografia si stabilisce il nostro posto sul mondo e lo spazio che a livello simbolico occupiamo.
Quindi, l'appuntamento è fissato per Sabato 1 Dicembre alle ore 21.

venerdì 23 novembre 2012

Gemme: "The Sand Sea and the Plateaux of Mirrors" di Gabriele Brombin

Quando abbiamo preso l'incosciente decisione di aprire una libreria in questi tempi duri e grami, tra le nostre intenzioni fondanti c'era quella di far venire alla luce piccoli tesori di creatività che altrove, in questa era massificata, non avrebbero trovato spazio. Sulla nostra pagina Facebook quotidianamente postiamo dei consigli da far venire l'acquolina in bocca al curioso lettore ma, giustamente, non possono rendere pienamente l'idea di quello di cui si sta parlando. Per questo inauguriamo oggi lo spazio “Gemme”, dedicato alle opere (di ogni ambito creativo, sia esso illustrato, libro, fumetto o autoproduzione) che spiccano tra le nostre proposte per originalità, impatto e contenuti.
Siamo molto vicini al mondo dell'autoproduzione, per questo è con grande piacere che iniziamo incontrando Gabriele Brombin, autore di “The Sand Sea and the Plateaux of Mirrors”, un lavoro che ci ha lasciati senza fiato. Si tratta di un mirabile incrocio tra fumetto, grafica e illustrazione che ci porta in un mondo fantascientifico etereo e immaterico, stampato su carta di pregio.

Qual è stata la strada che ti ha portato alla realizzazione di questo tuo lavoro?
In principio avevo l'esigenza di realizzare qualcosa che andasse oltre la singola illustrazione, un lavoro completo, coeso, con un certo respiro. Poi, avuta l'idea alla base di (per gli amici) Plateaux, farne un fumetto è stata la scelta più coerente, così come l'adottare un linguaggio prevalentemente visivo e il coniugare disegno, design grafico e riferimenti musicali ed estetici a un certo tipo di fantascienza.

"The Sand Sea and the Plateaux of Mirrors", un titolo senza dubbio affascinante. Cosa significa?
La narrazione del fumetto prende la forma del viaggio di un cosmonauta attraverso le dune di un pianeta perlopiù desertico, e il suo percorso è scandito dall'incontro con alcuni... "specchi", simboli che raccontano l'esperienza e l'allegoria del passaggio sul pianeta. Non approfondirò ulteriormente, non vorrei influenzare eccessivamente l'interpretazione delle singole sensibilità. Nello specifico, il riferimento nel titolo è a un album di Brian Eno e Harold Budd del 1980, uno dei riferimenti musicali che ha influito di più sul lavoro.

Il tuo amore per Moebius è evidente, cosa ti piace di questo artista?
L'immaginario a cui fornisce l'accesso, il tratto morbido e plastico, la profondità della sua ricerca. Ma soprattutto gli spazi.

Cosa significa per te l'autoproduzione?
Controllo totale sul prodotto nel suo complesso, dal design grafico all'impaginazione delle tavole, dal tipo di carta alla rilegatura, ogni elemento serve a farne un artefatto comunicativo coerente. Nel mio caso è stata una strada inevitabile, era impensabile riuscire a convincere un editore a stampare e distribuire un prodotto del genere realizzato da un esordiente sulla base di qualche tavola di anteprima.

Sei stato a Lucca il mese scorso, com'è andata?
Pur vivendo il mondo del fumetto un po' "dal di fuori", devo dire d'aver ricevuto opinioni interessanti e commenti lusinghieri da diversi esponenti del settore.

Infine, la dovuta domanda: progetti futuri?
Il bollino "Artifact #001" con cui ho presuntuosamente sigillato questo primo fumetto suona come una dichiarazione d'intenti più che ottimistica, spero di mantenervi fede in futuro; nel frattempo mi piacerebbe piegare alle esigenze espressive qualche altro strumento. Dopo un non-fumetto potrebbe avere senso un non-gioco.

Di seguito, il video di presentazione di "The Sand Sea and the Plateaux of Mirrors", naturalmente disponibile sui nostri scaffali.


The Sand Sea and the Plateaux of Mirrors / Trailer from Gabriele Brombin on Vimeo.

martedì 20 novembre 2012

Il Regno dei Lupi / La Regina dei Draghi di George R. R. Martin


Continua la saga della lunga epopea de "Il Trono di Spade" edito in italiano dalla Mondadori. Questo volume accorpa il terzo e il quarto romanzo della versione italiana, mentre corrisponde esattamente all'edizione anglosassone.
Nuovi sconvolgenti equilibri si stanno assestando nelle terre dei Sette Regni e nuovi personaggi stanno prendendo parte al Gioco dei Troni. La morte di Re Robert Baratheon e di Eddard Stark se da un lato ha sconvolto le persone che li amavano, dall'altro ha fomentato le braci della rivolta e del malcontento in chi più o meno segretamente tramava per prendere il posto del re. Lo scontro tra i re avrà inizio e Robb Stark, Stannis e Renly Baratheon, Joffrey Baratheon (o Lannister, se preferite) e Balon Greyjoy si contenderanno ogni acre di terra  fino all'ultimo uomo.
Introducendo i nuovi punti di vista di Theon Greyjoy per raccontarci della corte di Sir Balon e di Devos Seaworth (The Onion Knight, il Cavaliere della Cipolla, un ex contrabbandiere di Dragonstone) per buttare una luce sulle mosse di Stannis Baratheon, Martin ci prende ancora una volta per mano mostrandoci le meraviglie e gli orrori di un mondo dai fragili e incerti equilibri, mentre una spedizione di Jon Snow oltre la Barriera, alla ricerca dello zio Benjen Stark nei territori sconosciuti, li farà entrare in contatto con Il Re oltre La Barriera, Mance Rayder.
Colpi di scena di sicuro effetto, intrighi, segreti e misteri.
Questo e molto altro ci sono nella saga che ha riscritto le regole del fantasy.

lunedì 19 novembre 2012

Incontro con la Atomic Rocket, tra supereroi e superfarabutti!

Mastermind sta possedendo le menti degli abitanti di tutta la città e solo i fratelli Shrunken, con i loro incredibili poteri rimpicciolenti, possono sperare di fermarlo! Una chiamata nel cuore della notte sveglia il violento detective Paper Man per indagare sulla rapina fatta da White Demon! L'ombra è la sua casa, e da essa dovrà spuntare fuori Shadow Boy per salvare i suoi amici dalle grinfie del Dottor Morte! Benvenuti nel mondo della Atomic Rocket, dove bizzarri superpoteri e sparatorie sono all'ordine del giorno. E' stato nostro ospite Roberto Papi che con Francesco Brunotti ha dato vita a questo spettacolare progetto.
Di seguito le foto. Tante. Ma che comunque non possono rendervi l'idea di quanto possa essere potente il loro immaginario.























Durante l'incontro abbiamo avuto l'occasione di vedere i clip di presentazione dei vari personaggi, il video realizzato per i Calibro 35 e tutto il contorno di magliette, fumetti, spille e magneti. Se siete appassionati di vecchi fumetti polverosi e delle grafiche da urlo, dovete assolutamente entrare nel mondo Atomic Rocket.
Naturalmente tutto il loro materiale è disponibile in libreria.

giovedì 15 novembre 2012

Il Trono di Spade / ll Grande Inverno di George R. R. Martin



"Quando giochi al Gioco dei Troni, vinci oppure muori."
[Cersei Lannister, Il Trono di spade, Mondadori]

George R. R. Martin sa stupire, incantare.
Finalmente ho potuto finire i primi due volumi (o il primo volume americano A Game of Thrones, se preferite) e immergermi  in un'epopea fantasy ricca e sfumata, apparentemente priva di magia, in cui le dinastie dei draghi sono estinte o morenti.
Ci sono Sette Regni che adesso sono Uno, delle casate amiche/nemiche, non morti, tradimenti e inganni. Un re ubriacone e vizioso, una Mano del Re onorabile e detestata, un Folletto, abile e arguto, incesti, molti nemici interni ed esterni, spie e manipolatori d'eccezione.
Terribili segreti s'annidano in una corte di voltafaccia e cortegiani, di aspiranti re e cavalieri invidiosi.
Un fondale geografico immenso, giorni e giorni di cammino, attraversando terre soleggiate del Sud fino alle valli perennemente ghiacciate di Winterfell, la capitale del Regno del Nord.
Sempre a Nord, una possente Barriera difende gli uomini dagli attacchi degli Stranieri e dei giganti, esseri la cui esistenza è stata ridotta a favole per bambini insonni.
Ma qualcosa si sta muovendo, nuove oscure forze stanno entrando in gioco per riprendere scettri dimenticati.
Mi si consentano due note: la prima è sul linguaggio, tanto curato quanto impronta unica lasciata dal grande autore. Toglietevi dalla testa le carinerie di Tolkien ed emuli, la gentilezza degli elfi e la balordaggine edulcorata dei nani, tanto per fare due esempi.
In quest'opera si parla un linguaggio vivo e vivace, pregno e aulico eppure alle volte volgare e postribolare. Persino il gran nobile della casata più abbiente (per non svelare alcune chicche di Re Robert Baratheon) parla in maniera schietta e diretta, alle volte con il sarcasmo da bordello di quarto ordine, alle volte con la sottile e affilata ironia da persona colta e di buona educazione.
La seconda nota è sulla narrazione possente, impetuosa e dal punto di vista sempre cangiante. Un capitolo per ogni personaggio cardine (Daenerys, Eddard, Catelyn, Bran, Jon, Arya, Sansa, Tyrion) per regalare a chi legge una panoramica decisa sugli ambienti, le mosse, le usanze dei vari luoghi che saranno teatro di una perenne lotta per il dominio o per la  sopravvivenza.
L'inverno sta arrivando. State all'erta.


mercoledì 14 novembre 2012

Atomic Rocket: un viaggio nel fumetto pulp

Il nome Atomic Rocket a molti non dirà nulla, ma per gli appassionati del genere sarà invece ben noto e amato. L'Atomic Rocket Inc era difatti una casa editrice che sulla fine degli anni '60, prima dell'inaspettato fallimento, diede vita a un progetto legato alla tradizione del fumetto nero creando supereroi mascherati, fumetti, giornalini, fotoromanzi e una svariata serie di gadgets.
Un bel giorno Roberto Papi e Francesco Brunotti decidono di riportare alla luce, come con i reperti storici, quanto rimasto della famosa casa editrice che ha dato vita a personaggi indimenticabili come Paper Man, Shadow Boy, Mastermind, Shrunken Girl e da lì rinasce la Atomic Rocket del ventunesimo secolo con nuovi fumetti, gadgets e possenti magliette.
Sabato 17 Novembre alle ore 21 avremo la possibilità di entrare nel mondo Atomic Rocket con una serata dedicata a tutta la loro opera, e non ci sarà scampo per i cattivi!

mercoledì 7 novembre 2012

Stonino in mostra nel K

Tonino Bosco in arte Stonino, bassista carismatico del gruppo stoner Zippo, racchiude nelle sue dita innumerevoli talenti; infatti le sue falangi, oltre a creare suoni che ti percuotono le viscere, sono anche in grado di dare vita su carta a personaggi e scenari crudi e onirici, quasi fossero una prosecuzione della sua musica.
Avremo il piacere di ospitare le sue opere per circa un mese sulle nostre pareti, con l'inaugurazione della mostra fissata per Venerdì 9 Novembre alle 21. Siateci.

martedì 6 novembre 2012

Jugoschegge: l'incontro con Giacomo Scattolini e Tullio Bugari

Ecco le foto della lunga chiacchierata con Tullio Bugari e Giacomo Scattolini sulla situazione passata e presente dei popoli dell'ex Jugoslavia, narrata in Jugoschegge.






sabato 3 novembre 2012

La presentazione de "Le incredibili avventure di Tuta Teschio e altre storie a caso" di Ratigher

E finalmente giunse il grande giorno del Tuta Teschio!
Una sala gremita e trepidante ha assistito alla presentazione dell'ultimo fumetto scaturito dalla mente e dal pennino di Ratigher che, come sempre, ci ha segnato. Anche se odia lo sport.
Le foto? Le foto.






L'affetto che proviamo per voi lettori ve lo dimostriamo tentando di illudervi che la storia che apre il volume narri gesta eroiche, cinetiche, forgiate nel sacrificio del coraggio; in una parola, sportive. E invece? E invece siamo convinti che lo sport sia altro:
1. Un club esclusivo, il cui merito è escludere.
2. Una chiesa in cui pregare se stessi. Vincere, imporsi, sottomettere è l'unico comandamento.
3. Una guerra (prima provinciale, poi regionale, nazionale e) mondiale sotto mentite spoglie. 
Se questo è lo Sport noi disertiamo. Ci prendiamo l'agonismo, quello sì, e lo impieghiamo per instillare il dubbio. Non è chiaro se da noi o da altri, ma è certo che: Siete stati traditi!
Un tradimento che abbiamo accettato di buon grado, davvero. Ringraziamo inoltre Ratigher per averci lasciato una traccia del suo passaggio con il bimbo fango che ci fa la K.

giovedì 1 novembre 2012

Tullio Bugari e Giacomo Scattolini presentano "Jugoschegge"


Tullio Bugari e Giacomo Scattolini sono i curatori del volume fotografico e narrativo Jugoschegge.
Perché un simile nome? Di cosa si tratta?
"Jugo" sta per Jugoslavia e "schegge" ha il duplice scopo di connotare sia i reperti fotografici/narrativi che le schegge delle bombe piovute durante gli anni della guerra nei Balcani.
L'opera nasce grazie al contributo di diversi fotoreporter, scrittori, attrici, "semplici" volontari che hanno non solo fornito materiale fotografico ma lo hanno anche implementato con delle storie di vite vissute negli anni in cui spostarsi in Jugoslavia voleva dire anche beccarsi una pallottola in faccia o saltare in aria mentre si camminava su un campo minato.
Il libro, poiché presenta storie scritte da punti di vista eterogenei, lungo le sue sette trame ci porta dentro le fabbriche al fianco di donne d'acciaio, alle volte nei cimiteri e altre ancora al fianco delle organizzazioni umanitarie nate dal basso. L'opera si focalizza via via ora sull'aspetto emotivo del rapporto tra chi sopravvive e chi se ne va, ora su quello geopolitico e religioso.
Si insegna la storia per non ripeterla ma gli uomini non sono mai stati bravi in questa materia e questo libro è la testimonianza dell'orrore degli uomini sugli uomini (e soprattutto sulle donne e i bambini, i veri perdenti di ogni guerra).
Non solo.
Quest'opera rappresenta la fiaccola dell'umana speranza spesso portata avanti da persone comuni come me che scrivo e te che leggi. Persone che, nonostante il sangue versato e gli affetti persi nella tempesta della violenza e delle bombe, al di là degli stupri di massa e delle fosse comuni di bambini, hanno comunque scelto di andare avanti e far risorgere interi Paesi, riforgiandoli e ricostruendoli mattone su mattone.
Vita dopo vita.

Non dimenticate che l'appuntamento per la presentazione di Jugoschegge è Venerdì 2 novembre alle 18.00.
Non mancate!
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