C'era una volta un sottomarino nucleare governato da un'intelligenza artificiale di nome F.U.C.K. U.P. (First Universal Cybernetic Kynetic Ultramicro Programmer), macchina che sfruttava il sistema degli I Ching per predire o spiegare gli eventi del mondo (tra cui la Terza Guerra Mondiale, che nascerà sull'isola di Fernando Poo). C'era una volta un ragazzo che fumava troppa marjuana che si ritrova in gatta buia. Tra agenti segreti e mirabolanti cospirazioni, la Trilogia degli Illuminati, di Shea e Wilson rappresenta uno dei pilastri della controcultura o, se volete, della controletteratura,. Entrambi autori inglesi internazionalmente apprezzati nell'underground, in questa saga ci regalano un grande tassello della nostra immaginazione affrontando tematiche politiche, esoteriche, psicotrope. Tra discorsi allucinanti fatti da menti condivise, attraversando piani dimensionali (anche a livello sintattico) dell'esistenza, tra premonizioni e culti antichissimi di evocazione spiritica si dipanano le vicende di avventurieri improvvisati, spie russe e americane, sette segrete, improbabili associazioni americane e movimenti di rivolta all'ordine costituito. Stile brillante, labirintico, il duo inglese riesce a far immedesimare il lettore lungo i sentieri quantici della narrazione, accompagnandolo in un lungo viaggio alla ricerca dell'Esperienza e della Verità.
E qual è la Grande Verità?
Ave, Discordia.
Nessun commento:
Posta un commento