Le Memorie dal futuro di Emiliano Angelini colpiscono, affascinano.
Leggendole, ho visto passarmi davanti il mio immaginario, che a buona ragione credo di condividere con l'autore, tra Mad Max e Scanner, L'uomo invisibile di Wells e "ritorni al futuro" ("Volevi dire nel passato, Doc!" dirrebbe un Marty senza età).
Pollice in su per tutti questi racconti, per come sono scritti, assemblati.
Dal postapocalittico L'Ultimo giorno buono dell'anno, alla tragedia de L'immagine riflessa, passando per i paradossi temporali di una Morte prematura.
Lo stile è sobrio eppure dipinge e affresca davanti al lettore lande deserte, città disabitate, catastrofi nucleari imminenti o passate.
Le tematiche della fantascienza vecchia e nuova tornano in un piacevole riflusso come non ne leggevo da un po' di tempo. Echi Dickiani mi rimbombano nelle orecchie leggendo di psionici e ricordanti, di visioni del futuro e dal passato. E un po' ti commuovi quando leggi le miserie e le vite di persone condannate a vivere un giorno all'anno per volere di un Potere soverchiante perché impaurito.
Racconti belli, seppure brevi, idee per romanzi in potenza attualizzati in schizzi leggibili e variopinti.
Dodici storie taglienti, tragiche ma terribilmente affilate vi terranno svegli, sospesi sull'abisso di un'immaginazione in perenne movimento.
Adesso, non sta che a voi venire a conoscere Emiliano Angelini da K - Libri e altre Meraviglie il 30 novembre 2012 alle 21.00 per la presentazione di questa notevole raccolta di storie fantascientifiche e perché no, dell'assurdo.
Restate con noi!
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